La
propria individualità è data dalla natura, noi non scegliamo ciò che siamo, la
casualità innato-appreso decide in ogni istante della vita il nostro essere nel
mondo.
E’
stupido infuriarsi con se stessi ritenendo di voler essere altro da ciò che si
è, così lo stesso ritenere che gli altri debbano essere diversi da ciò che
sono, siamo immancabilmente la firma animata del pianeta nella sua assenza.
Sono
i processi, evoluzionisticamente selezionati in milioni di anni, che decidono
ciò che siamo, noi non siamo altro che la risultante delle difficoltà di
sopravvivenza e della carneficina dei nostri innumerevoli predecessori.
E’
la “casualità creatrice” cioè l’assenza, che decide la nostra forma e le attività
processuali del nostro intelletto, noi siamo ciò che questa ha determinato e
determina.
.
In
tal siffatta realtà creatrice e organizzatrice, dove il libero arbitrio è
“quasi” inesistente, e dove l’assenza, che è la nostra essenza e la nostra
ragion d’essere, non è colpa ma natura, noi non dobbiamo far altro che essere
indulgenti, compassionevoli con se stessi… ciò è la cosa meno folle che
possiamo fare!
Mazzani
Maurizio
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