L’esperienza emotiva immediata, che è basata sulla percezione di variazione fisiologica dei sistemi fondamentali preposti alla sopravvivenza, con la sua susseguente concettualizzazione, producono nel tempo il variopinto senso di sé… ogni significato estrapolato dall’esperienza, diviene, così, elemento costituente la conoscenza personale, una conoscenza che è progettualmente volta a essere più unitaria possibile, ed è proprio tale unitarietà che da il senso di sé.
A ogni momento della vita, la propria risultante conoscitiva non è altro che l’integrazione tra i vari colori di significato ricavati dalle esperienze vissute fino a quel momento.
Quando misceliamo diversi colori, noi non osserviamo distintamente i differenti elementi, ma un unico colore quale prodotto dell’interazione di questi, similmente le “esperienze” si combinano allo stesso modo… a ogni istante della nostra vita si ha una conoscenza di sé e del mondo, che non è la semplice somma aritmetica delle esperienze vissute, ma la loro integrazione, ed è proprio tale processo integrativo che offre quel senso unitario di sé, e l’identità di una persona è proprio tale percezione d’unitarietà e di coerenza che permane costante nel tempo.
In pratica, quanto più è la percezione di sé è armonica tanto più la persona è in grado di far fronte alle avversità della vita, la forza della conoscenza, in senso adattivo, sta proprio in quella capacità d’integrare coerentemente, senza creare disorientamento nella persona, i nuovi significati estrapolati dalle esperienze… tale abilità è tanto più efficace quanto più le esperienze vissute sono state già unitariamente integrate!
Mazzani Maurizio
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