Sono stanco della mia gremita solitudine.
Una folla di stolti urla incommensurabilmente in ogni istante nelle mie orecchie, il loro agitarsi risuona come fuochi pirotecnici, il cui rumore è privo d’armonia e la cui luce abbaglia i miei occhi con un’apparente maestosità che cela solo distruzione.
Come l’inganno dell’uomo nel suo divenire e come la natura che mormora vita dietro la carneficina dei suoi sostenitori.
Un tutto maledettamente incongruo.
Un Dio che illumina con linguaggio a noi incomprensibile lasciandoci così tormentare nell’inspiegabile sofferenza.
L’uomo… l’eroe di se stesso, il temerario dell’indifferenza, il vagabondo principesco e papale che finisce nella morte quale premio per la patita sofferenza!
Da: "I burattini di Dio - La paura del nulla" - Mazzani Maurizio - ed: Gruppo Albatros Il Filo, Roma 2010
Una folla di stolti urla incommensurabilmente in ogni istante nelle mie orecchie, il loro agitarsi risuona come fuochi pirotecnici, il cui rumore è privo d’armonia e la cui luce abbaglia i miei occhi con un’apparente maestosità che cela solo distruzione.
Come l’inganno dell’uomo nel suo divenire e come la natura che mormora vita dietro la carneficina dei suoi sostenitori.
Un tutto maledettamente incongruo.
Un Dio che illumina con linguaggio a noi incomprensibile lasciandoci così tormentare nell’inspiegabile sofferenza.
L’uomo… l’eroe di se stesso, il temerario dell’indifferenza, il vagabondo principesco e papale che finisce nella morte quale premio per la patita sofferenza!
Da: "I burattini di Dio - La paura del nulla" - Mazzani Maurizio - ed: Gruppo Albatros Il Filo, Roma 2010
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