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giovedì 28 aprile 2011

Il nuovo colonialismo (19 marzo 2011)

Come si sono permessi di bombardare la Libia.

Quale machiavellica follia ha condotto gli occidentali ad osare fino a ciò.

Surrogati degli americani, gli europei, in nome d'un Sarkosì mussoliniano dell'"armiamoci e partite", sono corsi in terra altrui a fare e disfare a loro piacimento, a distruggere la vita e l'organizzazione sociale propria al popolo che quella terra appartiene.

Ecco l'inganno... agiscono con il nome di "missioni umanitarie", coperte dall'alibi "ONU", dunque, per il fine del mantenimento della pace mondiale, ma, di fatto, una legittimazione per permettere alla solita "associazione a delinquere" americana del qui comando Io, con al seguito i connaturati gregari europei, di finalizzare i propri interessi.
I boss del comando parlano sempre americano e talvolta inglese, sono accecati da se stessi... era tempo che ambivano a colpire il Mu'ammar e occupare la sua terra e appropriarsi di ciò che contiene: il petrolio.

Gli americani vogliono, pretendono, armano, distruggono, solo e solo per la propria ridondante cupidigia.

Hei, perlomeno un attimo di riflessione... Dio di Cristo, cristo di Dio cosa vogliono Questi che vanno, da sempre, in terre altrui a fare da padroni, prendendo ciò che vogliono e lasciano ai nativi briciole, distruzioni e guerre.

E' ben noto, che l'uomo da secoli si è accorto che il mondo non finisce al suo sguardo, e così da sfogo alla sua connaturale bramosia, totalmente incurante delle popolazioni di cui fa scempio. Il nuovo colonialismo è la coercitiva democratizzazione di popolazioni che hanno per propria natura una ecologia ben differente, ma Questi incuranti d'ogni minimo rispetto uccidono, dilaniano, a fronte del Saddam Hussein di turno.

Ora hanno ucciso Bin Laden... ma che bravi questi americani, né hanno anche fatto una giornata di festa nazionale.

Alziamo gli occhi non adombriamoci della logica del buono e del cattivo, è realtà da bambini questa, siamo ormai adulti e l'esistenza dell'orco e della strega da sconfiggere sempre e comunque, non è realtà ma invenzione speculativa creata di bell'appunto dal presunto buono, che per agire da buono deve necessariamente, per contrasto, inventare, amplificando, l'esistenza del cattivo da sconfiggere, utile a giustificare ciò che altrimenti non sarebbe possibile fare: usurpare il potere, la terra, e la cultura degli altri popoli... i deboli, i "cattivi" la cui unica colpa è quella che da secoli, per il solo fatto di esistere, ostacolano l'isaziabile ingordigia dell'occidente!

Maurizio Mazzani

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