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martedì 1 gennaio 2013

Giocare con le parole


Osserviamo il mondo all'opposto, i contrari emergono... è come esser capovolti e percepire, paradossalmente, la terra, le radici delle piante, i piedi delle persone.

Ecco allora all'improvviso, illusoriamente, apparire l'inconoscibile, una sorta di magia dove il tutto noto, conosciuto, scontato, scompare svanendo nel nulla che l'appartiene.

E' libertà dai propri vincoli predeterminati, un senso di soprannaturalità avvolgente dove, nel gioco delle parole, appare il nuovo mondo.

Un mondo di significati dove l'astrazione è l'aria che respiriamo, un esserci all'infinito dove la dimensione concreta che ci è appartenuta, è magicamente evaporata lasciando posto al senso perenne... la meta ambita è raggiunta, il vuoto è riempito da un immaginario trascendente cullato da musicalità paradisiaca!

Mazzani Maurizio

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