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giovedì 10 dicembre 2015

L'animo


Una giornata buia, l'umore è corroso dalla gioia che non c’è... il non senso divora ogni essenza d'essere.

La perdita si sta facendo un varco sempre più grande dentro di sé... più nulla ha significato, ogni cosa ha intrinsecamente perso il piacere  ad essa legato. 

Il vuoto corrode l'animo facendo sgorgare lacrime di dolore, l'angoscia è l'emozione dominante... non c'è più nulla da fare, non c'è più luogo dove andare, se non girare come una trottola in cerca di un raggio di luce che illumini il cuore.

Ma il buio è spesso così invasivo, che non si riesce a vedere neanche più se stessi.

Non c'e più niente, e, pertanto, il mondo, ai propri occhi, è evaporato, è svanito nel nulla.

Si può solo porre fine a questa sofferenza, il coraggio non è ancora giunto, ma presto questo insopportabile stato finirà per sempre, questa è  l'unica speranza che regna sovrana!


Maurizio Mazzani

martedì 24 novembre 2015

L'immenso


Non voglio tornare indietro, il mio percorso è segnato da gradini d'incenso, il volto di colei è il mio specchio... sono perturbato dal constatare quotidianamente, che la mistificazione è la vita stessa nella sua implicita ricerca di senso.

Il bisogno per eccellenza è trovare il "significato": l'ottenimento di qualcosa o l'evitamento di qualcos'altro, ma il tutto è illusione meramente antropomorfica... è il Nulla l'esistenzialità suprema.


Il non competere, il non rigonfiarsi d'Io, il non antropofagicamente consumare  tutto e tutti si propone quale libera Via trascesa dai vincoli biologici progettuali, che fanno d'un uomo un monolite senza scopo e senso!


Maurizio Mazzani

mercoledì 21 ottobre 2015

La pozzanghera

Penso, il vuoto, la malinconia è pregnante, gonfia i miei occhi d'un sapore acre e pungente.

Voglio esserci, ma mi accorgo che ormai la vita si è  dissipata, evaporata sotto la pressione del tempo.

Sento svanire la mia essenza, mi tocco, mi palmo, sento il mio "avere" fisico, ma il mio essere si è dissolto sempre più.

Sono rimasto a sussurrare entro di me, come una vocina che continuamente mi dice che l'essenza vitale si è perduta nel nulla.

Sguazzo in una pozzanghera di ricordi, un'assenza dolorosa che costerna il mio essere ormai consumato dal tempo.

Il volto di coloro che hanno segnato il mio lento declino è impresso nella mia memoria e accompagna i miei flebili passi, quali ultime gocce del mio divenire.

Ho tentato di andare oltre, ma la realtà impassibilmente si è sempre ripresentata avanti ai miei occhi.

Ho cercato di sfuggirgli, mi sono dimenato, svincolato ma ogni tentativo è stato vano.

La forza sublime del mio intelletto ha perduto di fronte all'ignoranza... un fratello, una amica, degli amici hanno infranto la mia corazza d'esperienza, frantumandola sotto il peso del loro connaturato egoismo.

L'ignoranza ha trionfato... sono l'unico a conoscere la storia impossibile, che ora saluto con gioia la sua fine!


Maurizio Mazzani

sabato 21 marzo 2015

Senso del nulla (21 marzo 2022)

Al sopravvenire del senso nulla... l'animo rabbrividisce, il vuoto invasivo struggentemente corrode ogni architettura dell'avere... l'unico e possibile senso è l'illusione d'Essere nell'altro e l'altro in noi.

Il mutuo virtualismo informazionale è l'unico esistente nel non esistente!

Mazzani Maurizio

 

giovedì 1 gennaio 2015

L'a-priori

Ogni cosa raccontata è bugia ascoltata... il film è già fatto, ce lo raccontiamo tutto ben fatto... andiamo avanti lo stesso... perché non c'e altro che se' stesso! 

Mazzani Maurizio

Amore al rovescio

Sono senza tempo.

Il cuore batte... il percorso della vita volge al finito.

Ci siamo, in un batter d'occhio compare il nudo essere. Traspare ogni forma d'amore che concepisce il limite tacito al nostro divenire. L'egoismo implicito alla sopravvivenza contorna inequivocabilmente ogni tentativo d'amore.


L'esserci è amore al rovescio dove l'essenza d'ogni essere vivente sconfina nella cruda realtà d'un mondo quale specchio d'ogni esistenza. Noi Siamo nel momento senziente l'un con l'altro confermanti... ed ecco, quindi, l'amore al rovescio dove l'altro è in noi in nome di se stessi.


Volgiamo gli occhi oltre,.. emerge l'astrazione spirituale dove la trascendenza da se stessi offre la pienezza oltre confine. L'assenza scompare... l'essenza è identità, comunichiamo con l'amore che ha trasceso la sopravvivenza stessa vincendo le leggi che ci governano... ecco, dunque, la vita sulla vita!  


Mazzani Maurizio