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domenica 1 gennaio 2012

Vorrei conoscerti ma non posso



Hei… cerchi di sedurmi, ma non vuoi saperne di te, soffri, lo si vede che patisci l’umana natura

Il tuo sguardo è sempre malinconico, quasi supplichevole, sei lì come per chiedermi qualcosa… ma niente.

Nel silenzioso stare assieme ecco che compare il tuo flebile sorriso, un istante d’incertezza, ma poi la verità s’imprime nell’aria circostante come un marchio di casato sulla ceralacca.

Non sei quella che immaginavo, libera e con le ali al vento, riapro gli occhi… eri solo finzione.

Il dolore si firma sul tuo volto comunicando a ogni istante, non c’è spazio per la poesia vedo solo realtà.

Il tuo profumo è, nel medesimo istante, acre e dolce, l’ambiguità lascia posto alla fantasia e l’agitazione tende a emulsionare l’aria fino a far salire sulla tua immagine un velo di nebbia, che intensificandosi rende i tuoi contorni così indistinguibili da far apparire ciò che realmente sei… nulla!

da: "I burattini di Dio - La paura del nulla" - Mazzani Maurizio - ed: Gruppo Albatros Il Filo, 2010

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