Non posso non essermi
accorto che l'autoinganno, l'illusione, il non andare a fondo necessariamente
nella "verità", rappresenta, forse, la modalità più funzionale per
sopportare il paradosso di questa vita.
Un abbaglio continuo
deliziato anche dalla magia di una qualche religione completa sicuramente il
tutto. Non è importante che il Credo sia corrispondente o meno a verità,
l'importante che abbia sia la funzione rassicuratrice e sia quella principale
di contribuire a dare senso e significato alla vita.
Autonganno, illusione,
superficialità Credo siano gli ingredienti di una vita vissuta
sicuramente più in superficie, ma altrettanto sicuramente meno caratterizzata
da tormenti esistenzialistici, che danno il gusto della conoscenza, ma hanno il
rovescio di metterci di fronte alla cruda realtà del nulla!
Mazzani Maurizio
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