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domenica 24 aprile 2016

Voglia d'essere (gennaio 2018)

L'atteggiamento accettante verso se stessi costituisce il modello di funzionamento mentale dove l'umiltà psicologica è sovrana.

Essere psicologicamente umili favorisce l'insorgere d'una armonia corpo-mente che contrasta ogni tentativo della psiche di sovrastare se stessa.

Il dialogo interiore, volto al fine dell'apparire e della competizione, muta in un dialogo con se stessi, dove la tolleranza verso di sé segna il modello processuale dei dati provenienti dalla propria coerenza interna (il proprio sistema di valori), offrendo in tal modo una minore emotività negativa.

L'Ego, in tal caso, che usualmente primeggia indisturbato in una struttura vittima di se stessa, viene smorzato nella sua attività prioritaria che è all'insegna del perfezionismo.

La libertà dall’Ego segna, dunque, il passo, lasciando emergere una struttura libera dai vincoli progettuali legati alla sopravvivenza.

Il culto di sé trasmuta così in un vento tiepido, che avvolge teneramente il proprio Io, lasciandolo esprimere per ciò che è e non più per ciò che dovrebbe essere.

La negazione di se viene, pertanto, sconfitta all’insegna d'un amore libero e avvolgente verso ciò che si è!

Mazzani Maurizio 

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